Informazioni mediche specialistiche sull’asimmetria posturale in età neonatale

Questo articolo è rivolto principalmente ai professionisti del settore medico.
Tuttavia, se voi genitori volete saperne di più e capire meglio come potete aiutare il vostro bambino con un’asimmetria posturale, siete nel posto giusto.

In qualità di medico, ostetrico o pediatra, lo specialista ha la possibilità di riconoscere precocemente le asimmetrie posturali in età neonatale e, pertanto, di intraprendere una terapia efficace.

Il nostro obiettivo è offrire un ausilio per

  • il riconoscimento delle asimmetrie posturali e
  • la corretta valutazione della forma della testa.

In aggiunta, mettiamo a disposizione informazioni scientifiche di base documentate relative a deformazioni della testa, diagnosi di plagiocefalia e terapie possibili.

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In questo breve filmato esplicativo presentiamo le cause, le conseguenze e le opzioni correttive principali per le deformazioni della testa in età neonatale.

Riconoscere l’asimmetria posturale

Posizione dello schermidore nel neonato
La posizione dello schermidore consiste nella posizione a forma di C che assume abitualmente il neonato quando sta supino.

Il corpo generalmente è ruotato su un fianco, la parte superiore del corpo inarcata, il capo proteso. Spesso un braccio è piegato e l’altro disteso.
La compromissione della capacità di rotazione della testa può essere determinata in posizione sia prona sia supina.
I genitori spesso riferiscono anche di lunghe fasi di pianto ed eccessiva irrequietezza dei neonati, associate a difficoltà nell’allattamento ed eventuale debolezza della suzione.

Asimmetria posturale del neonato

Come si valuta la forma della testa?

Valutazione della forma della testa del neonato

La plagiocefalia consiste in uno spostamento asimmetrico del cranio. È possibile individuarla osservando il cranio dall’alto. Se un orecchio si presenta spostato verso il naso, anche la parte posteriore della testa risulta appiattita in quella zona.

Valutazione delle deformazioni della testa del neonato con spostamento dell'asse delle orecchie
Per individuare in modo semplice il lato occipitale prominente e l’orecchio spostato verso il naso, dividere mentalmente la testa in quattro quadranti.
Misurazione della deformazione della testa del neonato, calcolo della differenza tra le diagonali della testa
Per determinare la gravità dello spostamento, viene calcolata la cosiddetta differenza tra le diagonali della testa (asimmetria della volta cranica, in inglese Cranial Vault Asymmetrie, CVA).

Come può deformarsi il cranio?

Anatomia del cranio
Nel primo anno di vita le ossa del cranio e soprattutto le articolazioni cartilaginee (suture) tra le ossa sono ancora molli.

Cranio infantile asimmetrico
Le articolazioni cartilaginee mantengono flessibile la testa del neonato

La più conosciuta è la grande fontanella.
Le singole ossa possono scorrere di diversi millimetri l’una sull’altra. Questo consente al cranio di adattarsi allo stretto canale del parto al momento della nascita.
Gli eventuali spostamenti dovuti alla pressione del travaglio di solito si risistemano entro pochi giorni.
In caso permangano dopo 6-8 settimane, invece, si tratta di plagiocefalia, che va curata a seconda della gravità. La diagnosi differenziale distingue tra due tipi di plagiocefalia. Esiste una forma di plagiocefalia di origine sinostotica, il cui sviluppo è antecedente alla nascita. Si riconosce per la dislocazione posteriore di un orecchio sul lato appiattito oppure per il fatto che le due orecchie sono spostate l’una rispetto all’altra, ma non in avanti.

Plagiocefalia posizionale
Questa immagine illustra le differenze di diagnostica differenziale per l’asimmetria della testa tra la sinostosi prematura della sutura e la plagiocefalia posizionale.
La plagiocefalia posizionale si verifica quando il bambino giace o dorme prevalentemente sullo stesso lato dopo la nascita.
L’orecchio posto sul lato dell’appiattimento occipitale risulta spostato in avanti e, in alcuni casi, la fronte presenta una sporgenza sullo stesso lato.
Testa del neonato con plagiocefalia posizionale

Posizione supina come misura raccomandata per la prevenzione della sindrome della morte in culla

Senza dubbio occorre osservare le raccomandazioni che prevedono di far dormire i bambini sulla schiena nel primo anno di vita. Una delle cause principali della sindrome della morte in culla infatti è la posizione prona.
Dal 1991 i pediatri e le ostetriche promuovono questa raccomandazione nell’assistenza ai genitori responsabili. Di fatto, il tasso di mortalità per morte in culla è diminuito significativamente da allora. In Germania i decessi sono calati da 1200 a meno di 300 all’anno.

Qual è lo svantaggio della posizione supina nel sonno?

Uno degli svantaggi principali della posizione supina è la pressione unilaterale sulla parte posteriore della testa.
Spesso il bambino sdraiato sulla schiena sviluppa un lato preferito verso il quale ruota la testolina.
Si parla in questi casi di rotazione preferenziale della testa oppure di postura prediletta.
Col tempo, ciò provoca l’appiattimento del cranio su un lato, poiché le articolazioni della cartilagine tra le ossa del cranio sono ancora troppo morbide per resistere alla pressione.
Pertanto, la posizione supina è considerata la causa principale della plagiocefalia posizionale.

Deformazione della forma della testa causata dalla posizione
Confronto grafico con un palloncino pieno d’acqua per illustrare lo sviluppo di una deformazione della forma della testa correlata alla posizione del bambino, causata da una preferenza di postura o dalla mancanza di alternanza tra le posizioni.

La plagiocefalia necessita di cure?

Se dall’osservazione del cranio si rilevano spostamenti di tutti i lati, appare evidente che non è interessata soltanto la parte posteriore della testa, ma anche l’asse delle orecchie e le articolazioni temporo-mandibolari. Anche la colonna vertebrale cervicale e il foro giugulare sono coinvolti, poiché la base del cranio fa parte del collegamento con la colonna vertebrale.

Spostamento del cranio del neonato
Bambino con postura scorretta scoliotica
Bambino con postura scorretta scoliotica

I modelli di movimento primitivi, le reazioni di posizionamento e i riflessi del bambino nelle prime settimane di vita contribuiscono a determinare una situazione complessa, che a lungo termine può provocare asimmetrie delle strutture corporee.

La stimolazione unilaterale dei muscoli e dei percorsi neurali che ne deriva ha un effetto duraturo sullo sviluppo del sistema nervoso centrale (SNC), tanto che, secondo i risultati della letteratura, possono verificarsi le seguenti conseguenze:

  • deformazione dei lineamenti del viso
  • deficit motori
  • posture scorrette scoliotiche
  • scorretta verticalizzazione
  • disturbi dell’equilibrio
  • disallineamento dell’articolazione temporo-mandibolare
  • malocclusioni dentali
  • suzione debole
  • disturbi di elaborazione visiva
  • disturbi di elaborazione uditiva
  • disturbi cognitivi

Questo elenco dimostra l’importanza della prevenzione della plagiocefalia.

Se è già stata diagnosticata, deve essere trattata.

Posizione sdraiata alternativa

Appurato che la posizione prona va evitata per la sindrome della morte in culla e la posizione supina per la plagiocefalia, si pone il quesito se la posizione laterale possa costituire un’alternativa consigliata.
La posizione laterale ha il vantaggio della variabilità. Tuttavia, sussiste il rischio che il neonato si ruoti autonomamente sulla pancia o sulla schiena. Nei primi tre mesi di vita, quindi, spesso i neonati sono sostenuti con asciugamani arrotolati o simili, ma spesso si sdraiano comunque sulla schiena, nella posizione preferita.

Con l’avanzare dell’età e l’accrescimento della forza, i neonati imparano a padroneggiare la rotazione dalla posizione supina a quella prona e viceversa. Pertanto, secondo la raccomandazione dell’American Academy of Pediatrics (AAP), a partire dall’età di tre mesi al massimo, nel lettino non deve essere lasciato nulla che possa situarsi davanti al viso e causare problemi respiratori.
La posizione laterale costituisce quindi una buona soluzione per quanto riguarda la sindrome della morte in culla e la plagiocefalia. Tuttavia è consigliabile solo se il neonato viene sistemato in modo tale da non potersi girare spontaneamente.

Posizione laterale del neonato

Che cosa posso fare in qualità di ostetrico, pediatra o terapeuta?

Verificare la competenza posturale del bambino tramite il test indicativo di rotazione del capo e la cosiddetta reazione di inclinazione laterale.

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Valutazione della capacità di ripristino della posizione eretta in opposizione alla forza di gravità durante l’inclinazione laterale.

Nel test di inclinazione laterale, un neonato sano si sforza di mettersi eretto contro la forza di gravità rivolgendo lo sguardo in orizzontale davanti a sé.

Successivamente, viene esaminato il comportamento motorio in posizione supina e prona.

Il grado di curvatura del tronco

  • in posizione supina e prona e la capacità di rotazione cervicale
  • vengono valutati attraverso la rotazione del capo nello spazio.
Valutazione dei modelli di movimento reattivo
Valutazione dei modelli di movimento reattivo con rotazione della testa in posizione supina

Posizionare dritto davanti a sé il neonato nudo in posizione supina e stimolarlo a guardare di lato. Verificare l’ampiezza di rotazione della testa da entrambi i lati, a seguito della quale il tronco si flette a forma di C (la curvatura della colonna vertebrale segue la direzione del viso). Se il comportamento non risulta uguale per entrambi i lati, si rileva un aspetto di asimmetria posturale.

Valutazione dei modelli di movimento reattivo in posizione prona
Valutazione dei modelli di movimento reattivo con orientamento della rotazione della testa in posizione prona

Girare ora il bambino sulla pancia e stimolarlo a guardare di lato. Verificare la capacità di rotazione della testa da entrambi i lati, a seguito della quale il tronco si flette a forma di C (la curvatura della colonna vertebrale è opposta alla direzione del viso). Se il comportamento non risulta uguale per entrambi i lati, si rileva un aspetto di asimmetria posturale.

Philippi e il suo gruppo di lavoro hanno raggruppato due componenti facilmente verificabili e non ridondanti del complesso dei sintomi dell’asimmetria posturale infantile (API) come criteri di valutazione da verificare scientificamente sotto gli aspetti ortopedici e neurologici:

  • la curvatura del tronco
  • e la ridotta capacità di rotazione cervicale.

Per descrivere e quantificare l’asimmetria e il suo grado di espressione in posizione prona e supina con questi due criteri, hanno utilizzato una scala di asimmetria. Philippi, H. et al.: Patterns of postural asymmetry in infants – a standardized videobased analysis. European journal of pediatrics, 2006 (3), 158-164

Quali opzioni sono disponibili per i genitori?

Qualora venga rilevata una deformità della testa correlata alla posizione, è importante coinvolgere attivamente i genitori nel trattamento. In primo luogo, i genitori possono imparare a valutare la forma della testa del neonato e rilevare l’asimmetria posturale.

Valutazione della forma della testa

Per prima cosa, fare pratica con i genitori per insegnare loro a valutare la forma della testa del neonato.

  • Vista dall’alto del cranio
  • Un orecchio è più vicino al naso rispetto all’altro?

Presentare loro informazioni di base al riguardo.

Perché, in quale misura e per quanto tempo può deformarsi il cranio?

  • A seguito della morbidezza delle articolazioni cartilaginee,
  • secondo l’esperienza, circa di1 mm a settimana,
  • fino agli 8/9 mesi di vita ecc.

Quali sono gli effetti a lungo termine?

  • Disturbi dell’equilibrio
  • Disallineamento dentale
  • Postura scorretta scoliotica ecc.

Stimolazione del neonato
Durante la veglia, è possibile stimolare con semplici manovre il neonato al fine di attuare la compensazione del lato trascurato.
Mostrare ai genitori il modo corretto di tenere il neonato affinché stia girato nella direzione trascurata.
È opportuno insistere in tale direzione per rafforzare il lato debole del tronco.

Trasporto del neonato con approccio Bobath - il neonato viene tenuto nell'incavo del braccio per rafforzare i muscoli laterali del tronco
Se il lato destro del tronco è debole e il bambino viene trasportato nell’incavo del braccio sinistro dalla madre o dal padre, il neonato è stimolato a raddrizzarsi con le sue forze verso destra per opporsi alla gravità, esercitando in tal modo i muscoli e i tratti nervosi precedentemente trascurati.
Trasporto del neonato con approccio Bobath Trasportare il neonato sulla spalla per compensare la rotazione della testa nella direzione privilegiata
Trasporto del neonato con approccio Bobath Trasportare il neonato nell'incavo del braccio per compensare la rotazione della testa nella direzione privilegiata
Trasporto del neonato con approccio Bobath Trasportare il neonato in posizione prona sull'avambraccio per compensare la rotazione della testa nella direzione privilegiata
Tenere il neonato in modo da incoraggiarlo a guardare nella direzione opposta alla posizione naturalmente privilegiata. Orientare la rotazione del capo a destra quando trasportato sopra la spalla destra, nell’incavo del braccio sinistro o nell’incavo del braccio destro quando trasportato in posizione prona sull’avambraccio.

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Coinvolgere attivamente i genitori e mostrare loro il modo corretto di trasportare il neonato per favorire il ​processo terapeutico.
Esercizio per l'attivazione dei muscoli laterali del tronco in caso di asimmetria posturale neonatale 01
Esercizio per l'attivazione dei muscoli laterali del tronco in caso di asimmetria posturale neonatale 02
Il seguente filmato mostra esercizi per rafforzare i muscoli laterali del tronco deboli.

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Spiegare ai genitori le modalità di allenamento per rafforzare i muscoli deboli del tronco o della colonna vertebrale cervicale nella vita di tutti i giorni e con specifiche sessioni di esercizio.

Allenamento in posizione prona
Posizionare il neonato da sveglio a pancia in giù per un massimo di cinque minuti 5 volte al giorno, per allenare il senso dell’equilibrio e i muscoli dorsali. (Formula dell’allenamento in posizione prona: 5 x 5)
Eseguire anche una stimolazione visiva per incoraggiare il neonato a guardare nella direzione desiderata.
Può essere utile all’esercizio anche un pallone da spiaggia, su cui posizionare il neonato a pancia in giù. In tal modo, il neonato impara a spostare il proprio peso da solo.

L’obiettivo non consiste nell’allenare esclusivamente i muscoli della colonna vertebrale cervicale o le articolazioni, ma anche il sistema nervoso centrale (SNC) nel suo insieme.

Allenamento della posizione prona in età neonatale con asciugamano arrotolato
Allenamento della posizione prona in età neonatale con pallone da spiaggia
Se sostenuto da un asciugamano o da un pallone da spiaggia, il neonato è in grado di mantenere la posizione prona più a lungo. La posizione prona non soltanto favorisce lo sviluppo delle capacità motorie del bambino ma consente anche di compensare in modo specifico una postura preferita. A tal fine, il bambino in posizione prona viene stimolato a guardare nella direzione che (per il momento) trascura. Per dirigere lo sguardo, utilizzare la mano come paraocchi oppure servirsi come stimolo di un giocattolo, una campanella o simili.

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Coinvolgere attivamente i genitori e mostrare loro come promuovere l’allenamento in posizione prona in modo tale che risulti piacevole per il neonato sdraiarsi a pancia in giù e quindi favorire il suo sviluppo motorio.

Approfondimento: la sinaptogenesi

In età neonatale, i modelli basali del sistema nervoso centrale si sviluppano continuamente. La tipologia di stimoli ricevuti dall’esterno influenza tale sviluppo. I movimenti volontari attivati da stimoli ed emozioni sono controllati dalla corteccia limbica. In questo processo di elaborazione confluiscono anche ulteriori informazioni provenienti dagli organi dell’equilibrio e dai propriocettori.

Il consolidamento dei modelli di movimento influenza la formazione e la maturazione dei modelli neurali.

zentrales Nervensystem Säugling

La conclusione del processo di formazione delle sinapsi tra le terminazioni nervose nel cervello si definisce sinaptogenesi. Per usare una metafora, i canali di comunicazione simili a strade sterrate vengono trasformati in autostrade. Tale processo di “conversione” si realizza solo lentamente. Un’informazione scorretta produce quindi un effetto a lungo termine. L’asimmetria posturale si traduce in modelli di movimento limitati che stimolano la formazione unilaterale delle sinapsi.
Tuttavia, poiché il cervello si modifica nel corso della vita (parola chiave: neuroplasticità), l’allenamento in posizione prona, ad esempio, può essere utilizzato per percepire e utilizzare nuovamente con maggior forza il lato trascurato del corpo. Questa forma di terapia produce al termine un cambiamento nel comportamento motorio.

Parlare della posizione sdraiata durante il sonno
Promuovere la posizione laterale in sicurezza come posizione alternativa.

Vantaggi della posizione laterale:

  • la possibilità di alternanza dei lati
  • riduce il rischio di plagiocefalia
  • ed è utilizzabile inoltre come misura di prevenzione
  • sfrutta la forza di gravità per favorire il ripristino della simmetria della testa
  • costituisce una misura preventiva della sindrome della morte in culla

Occorre osservare quanto segue:
per il mantenimento della forma simmetrica della testa, il cranio deve giacere sul lato prominente per il 70% del tempo (la cosiddetta regola 70/30). La terapia posizionale produce con alta probabilità una correzione di 1 mm a settimana tra il 4° e l’8° mese di vita, condizionata dalla crescita.

Assicurarsi che i genitori comprendano con chiarezza che la posizione prona nel primo anno di vita deve essere eseguita solo in loro presenza. Tale raccomandazione costituisce la prevenzione della sindrome della morte in culla.

Mostrare le modalità in cui sistemare il neonato in modo saldo affinché non possa girarsi né in posizione supina per posare nuovamente il cranio sul lato errato, né in posizione prona.

Perché il cuscino di posizionamento di VARILAG, ovvero il supporto laterale, è diverso dagli altri prodotti per bambini di questo tipo?

Il cuscino di posizionamento di VARILAG è stato sviluppato appositamente per offrire per la prima volta ai genitori un prodotto con cui far dormire i loro neonati senza preoccupazioni.
I prodotti disponibili sul mercato sono cuscini (i cosiddetti cuscini multi-perforati), che presentano un’area di contatto più ampia per la parte posteriore della testa. Tali dispositivi prevengono l’appiattimento del cranio ma non ne impediscono la deformazione. Inoltre, sussiste il rischio di scivolamento del neonato, con conseguente vanificazione dei benefici.

Cuscino multi-perforato per neonato
Cuscino a cuneo per neonati

Esistono anche cuscini di posizionamento che non impediscono al neonato di girarsi e il cui uso non è approvato per i neonati di età superiore alle 13 settimane.

Solo il supporto laterale di VARILAG, lo speciale cuscino di posizionamento neonato, è in grado di fornire un supporto reale grazie alla sua stabilità e dispone di una cintura per trattenere in modo sicuro il neonato nella posizione desiderata. Inoltre, infonde una sensazione di sicurezza, che consente al neonato di dormire con maggiore tranquillità.

Immagine prodotto del cuscino laterale VARILAG
Immagine prodotto del cuscino laterale VARILAG

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La terapia posizionale si svolge durante il sonno.
Il filmato mostra come il cuscino di posizionamento neonato, il supporto laterale di VARILAG, protegge il bambino durante la notte e previene eventuali iperestensioni.

Riepilogo

La plagiocefalia non deve essere sottovalutata a causa dei suoi effetti di vasta portata.
Pertanto, la valutazione della postura corporea e della forma del cranio costituisce una pratica da eseguire regolarmente nei primi mesi di vita di un neonato.
In caso di sospetta plagiocefalia, si consiglia ai genitori di consultare un medico o un terapeuta.
Sono disponibili diverse opzioni terapeutiche per il trattamento delle deformazioni della testa. Una di queste è costituita dal posizionamento laterale. Sebbene non sia sufficiente come misura esclusiva, contribuisce al mantenimento dello status quo e sfrutta la forza di gravità per compensare le deformazioni della testa. Costituisce pertanto un supporto essenziale per l’allenamento in posizione prona, la corretta movimentazione e l’intervento del terapeuta.
Il posizionamento laterale in sicurezza può essere utilizzato anche a scopo preventivo se applicato in modo variabile e dinamico.

La seguente sequenza temporale viene fornita come raccomandazione per un intervento adeguato allo stadio.

  • Nelle prime 12 settimane di vita: alternare le posizioni utilizzando degli asciugamani arrotolati. Monitorare la simmetria della testa e del tronco.
  • Dal terzo al settimo mese di vita: terapia posizionale in posizione laterale sicura
  • Dall’ottavo mese di vita: terapia del caschetto, se opportuno
trattamento adeguato allo stadio della plagiocefalia nel primo anno di vita
Autore della pagina
Autore della paginaKai Stoevesandt
Come fisioterapista e osteopata qualificata, sono specializzata da molti anni nel trattamento dei neonati. Durante i miei trattamenti, spesso condivido con i genitori importanti informazioni mediche che non sempre possono essere interiorizzate tutte insieme. Per questo motivo, spiego importanti correlazioni cliniche sul sito varilag.de/it e presento esercizi che i genitori possono imparare anche sul mio canale YouTube.

Come parte del mio lavoro terapeutico, ho sviluppato un cuscino di posizionamento per neonati con deformità craniche, che è un dispositivo medico approvato. Questo cuscino di posizionamento laterale per neonati è una componente di supporto nella terapia e può essere utilizzato di notte durante il sonno. In questo sito web, spiego il prodotto in dettaglio e descrivo le opzioni per la copertura dei costi.

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